La profezia del 21/12/2012

Intervista di Federico Bernocchi [FB] nel programma radiofonico Dispenser in onda su Rai Radio 2:

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[FB] Abbiamo parlato quindi della possibile fine del mondo, almeno cinematografica, nel 2012; adesso ampliamo il discorso, lo facciamo al telefono con Maurizio Zani, ricercatore di fisica presso il Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano. Buonasera Maurizio

[MZ] Buonasera

Dispenser[FB] Allora, secondo i sostenitori di questa teoria del 21/12/2012, la rotazione terrestre sta progressivamente rallentando, e proprio quel giorno dovrebbe fermarsi per poi riprendere addirittura in senso inverso. Stessa cosa poi si dice per l’orbita terrestre: si fermerà e poi riprenderà nel senso opposto. Un’ipotesi del genere ha un qualche fondamento scientifico oppure, insomma, è totalmente campata per aria?

[MZ] Beh, la Terra rallenta sicuramente di qualche piccola frazione di secondo ogni anno, a causa del movimento delle masse interne del pianeta, dell’infuenza dell’attrazione gravitazionale della Luna… però queste sono piccole frazioni di secondo. Rallentare fino a fermarsi per poi ripartire nel senso opposto è al momento, secondo me, poco scientifico

[FB] Ecco, anche la rotazione in senso inverso è, come dire, un’invenzione cinematografica o poco altro

[MZ] Beh, diciamo che per rallentare fino a fermare e poi far ripartire il pianeta servirebbe una forza, o meglio un momento meccanico, che è veramente poderoso, difficilmente quantificabile, e quindi è sicuramente ben difficile

[FB] Ecco, senti. Al di là di questa ipotesi, ci sono degli avvenimenti che possono accadere proprio nel 2012 e potrebbero, come dire, in qualche modo porre fine all’esistenza del nostro globo, tipo il classico asteroide che cade sulla Terra, strani fenomeni astrali, cose del genere?

[MZ] La NASA e sicuramente altri istituti simili studiano quotidianamente la possibilità che corpi celesti come gli asteroidi colpiscano la Terra, preoccupandosi della salvaguardia del pianeta. Certo, nessuno esclude che da qui a qualche anno possa passare nei pressi un asteroide così gigantesco da devastare il tutto, però queste sono ipotesi e nessuno legge il futuro

[FB] Ecco, sempre rimanendo nel campo delle ipotesi immagino che, visto che si prevede una possibile collisione tra un enorme meteorite e il nostro pianeta, si sarà anche pensato come poi ci si dovrebbe comportare in caso di imminente fine del mondo. Se da un giorno all’altro ci dicono: “Meno 3 giorni poi scompariamo”, c’è qualcuno di preparato, c’è qualcosa da fare…

[MZ] Guarda, io mi occupo di fisica, non di astrofisica, e la fisica è una disciplina scientifica. Allora: non posso escludere che la fine del mondo avvenga, e non so dirti come e quando. Non saprei come rispondere al fatto che da qui a qualche giorno il tutto succeda e scientificamente come poter fare qualcosa a riguardo

[FB] Ecco, quindi non c’è un piano d’azione. Siamo un po’ più preoccupati adesso, perché se ci fossero delle istruzioni noi saremmo un po’ più, così, un po’ più tranquilli

[MZ] Mah, direi che sulla possibilità che alcuni corpi celesti possano… e lo fanno, “gravitano” abbastanza vicino ed intorno a noi, la cosa è prevista e si cerca in tutti i modi di scongiurare il pericolo in modo appropriato. Però ipotesi di tipo catastrofico se ne possono fare a iosa, e il tutto è forse fin troppo fantasioso

[FB] Ok, va bene. Usciamo per un secondo proprio dal seminato scientifico. Se nel caso, appunto, domani ci dicessero “Abbiamo un giorno”, cosa farebbe Maurizio Zani nell’ultimo giorno?

[MZ] Eh, questa è una bella domanda, poco scientifica. Certamente farei… qualcosa di non scientifico…

[FB] Tipo?

[MZ] Potrebbe essere: stare a casa con mia moglie, prendere un cappuccino e fare un ultimo tiro a pallacanestro

[FB] Perfetto, va bene. Nel caso te lo auguriamo che il piano venga perfettamente. Grazie mille a Maurizio Zani, ricercatore di fisica presso il Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano. Grazie mille, buon lavoro, ciao

[MZ] Grazie a voi, salve

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